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giovedì 23 ottobre 2008

Sostieni la bottega del commercio equo e solidale con la "festa del raccolto.


Già in un precedente post ho parlato delle difficoltà che la bottega del mondo presente a Matera sta attraversando. Luigi Pirelli mi informa di un nuovo evento per sostenerla. Ecco qui di seguito la mail che posto integralmenet: Spero che i materani siano presenti numerosi il 26 ottobre: vi è un modo di fare acquisti che, più di altri, concorre a rendere questo mondo migliore!
Tina Festa


L' Associazione Loe e Bottega del Mondo del commercio Equo e Solidale ti invitano a:

Lancio della Campagna

SOSTIENI LA BOTTEGA

"Festa del raccolto" del Microcredito per un idea su Matera

Domenica 26 Ottobre 2008, dalle 19:00
P.zza San Francesco 7, Matera


:::Programma
dalle 19:00 alle 22:30 - Aperitivo di Taralli e Vino della comune Urupia
ore 20:00 - Presentazione del progetto SOSTIENI LA BOTTEGA:
Microcredito per una idea su Matera
ore 20:30 - "Festa del raccolto" delle prime quote di Microcredito

:::Info
Bottega: P.zza San Francesco 7 - Matera
Tel: 0835-333730
Vieni a trovarci: dal Lunedi' al Sabato
10:00/13:00 - 17:00/20:30


LETTERA APERTA per una Idea su Matera

Cari amici e amiche, consum-attori e consum-attrici, attenti ad acquistare beni e servizi alternativi alla pressante offerta che il sistema delle multinazionali subdolamente ci impone.

Ci rivolgiamo a voi che volete diventare attori delle vostre scelte e di un possibile cambiamento. Vi e ci ricordiamo con soddisfazione, che la bottega del mondo di Matera, ormai da undici anni, svolge un ruolo attivo nelle politiche sociali di questa città, occupandosi prevalentemente di tematiche legate al consumo critico e solidarietà.
Grazie al lavoro e l’impegno concreto di un pugno di testardi “sognatori”, come a qualcuno piace definirsi, la Bottega e' diventata un punto di riferimento per viandanti, amici o persone che semplicemente ritengono, nonostante le cronache di questi giorni, che la solidarietà rappresenti ancora un valore.

La Bottega, e tutti i luoghi come la bottega, li riteniamo necessari perché nascano nuovi sogni dal semplice incontrarsi o dal semplice desiderio di cercare di cambiare quel che non ci va, quello che stona, quello che ci amareggia. Il piacere di sentirsi insieme ad altri ed altre, da cui ricevere aiuto e dare aiuto. Il piacere del sicuro porto di mare da cui salpare con un nuovo bagaglio di amicizie.
Pensiamo che la bottega sia uno strumento, un trampolino per creare qualcosa di più coinvolgente, più aperto, che riesca a far risuonare le tante creatività che si esprimono qui a Matera.

Proprio in questo momento caratterizzato da forti tensioni sociali ed economiche, riteniamo opportuno fermarsi a riflettere sul commercio equo in generale, e sul ruolo sin qui svolto dalla “nostra bottega del mondo”. La Bottega, attraverso la vendita di prodotti e cibi provenienti dal sud del mondo, ha contribuito da sempre a garantire condizioni più dignitose ai produttori e ai lavoratori di questi paesi, a differenza delle condizioni offerte dalle multinazionali.

Vorremmo che le botteghe del mondo diventassero volano di sviluppo sostenibile anche per realtà critiche come la nostra, che sempre al sud si trova. Vorremmo che il volontariato rimanesse impegno civile di molti e non occasioni di lavoro mancato per quei pochi che nonostante tutto prestano i loro impegno.

Perché la bottega di Matera continui ad essere un presidio importante per questa città, e per garantire condizioni di lavoro dignitose anche ai “bottegai”, ultimo anello, ma non meno importante del commercio Equo, ti chiediamo di sostenere i nostri progetti.
Te lo chiediamo nel modo che pensiamo essere il più equo e sostenibile per tutti; non chiediamo contributi a fondo perduto,
ma una forma di microcredito fondata sull’anticipo in denaro dei tuoi prossimi acquisti, visto l’approssimarsi delle feste natalizie.

Puoi sostenere la Bottega del Mondo:
- Anticipando una quota dei tuoi prossimi acquisti (un anticipo al consumo critico)
- Mettendo a disposizione il tuo tempo e la tua energia nella gestione della
- Bottega del Mondo e nei suoi progetti
- Mettendo in campo le tue proposte e le tue idee creative

Questo è l’aiuto che ti chiediamo e chiediamo a noi, manipolo di sognatori e sognatrici.
Per aderire, partecipare, proporre, creare assieme a noi ti invitiamo il 26 Ottobre presso la Bottega in Piazza San Francesco dalle ore 19:00 per vederci, sentirci, incontrarci con tutti quelli e quelle che vogliono concretizzare questo sogno.

mercoledì 22 ottobre 2008

Vincitori del concorso Nazionale del Fischietto di Moncalieri

La Giuria del Concorso Nazionale Fischietto "Nino Fiumara" ha reso noto i vincitori dell'ottava Edizione del Concorso Nazionale dei fischietti di Moncalieri

LA PREMIAZIONE SI SVOLGERA' il 26 ottobre 2008 a Moncalieri, IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE ALLE ORE 10.30

pubblichiamo di seguito le opere premiate, autore e provenienza:

(SE avete delle foto sul concorso di Moncalieri 2008 inviatele e le pubblicheremo qui! Grazie)

1° PREMIO 400 €
L'ARBO DIJ SUBIET di GUIDO ANTONIOTTI - SORDEVOLO (BIELLA)

2° PREMIO 300 €
TRAMPOLIERE,UCCELLO ELEGANTE,di DONATO FRANCIA - SILVI MARINA (TERAMO)

3° PREMIO EX-AEQUO 100 €
GATTO CON GATTINO E UCCELLINO, CAVALLO CON UCCELLINO,UCCELLINO INCISO, UCCELLINO AD ACQUA, OCARINA di LUCIO FARCI - ASSEMINI (CAGLIARI)

3° PREMIO EX-AEQUO 100 €
ALL'OMBRA DEL CAMPANILE di SANDRA BRUZZI - PIACENZA

4° PREMIO 100 €
FATA TAMBURINA, FATA PIATTINA, FATA BENJNA di ANTONIO NAVANZINO - CALTAGIRONE

PREMIO DELLA GIURIA 100 €
MAMMA PAPERA di MARIA D'ALESSANDRO - ROMA


SEGNALAZIONE
I FISCHIETTARI di ERICA GIACOMETTI - TORINO

CIVETTE 1 - 2 - 3 di GIUSEPPE DELLAZER - FELTRE
IL SOLE di LUCIA TAVERNARI - GIVOLETTO (TO)
LUI, LEI E L'ALTRA di MAURO DI CRESCENZO - PAVONE CANAVESE

(fonte: http://www.saturnio.it/)

LETTERA APERTA ALLO STATO-PADRE DAI SUOI FIGLI!


APPELLO PER LIBERARE ANGELO FALCONE E SIMONE NOBILI:

NON DOBBIAMO LASCIARLI SOLI!!!!


Egregio signore,
"È ciò che ci chiedono i Cittadini", è una frase che spesso, troppo spesso, abbiamo ascoltato in TV, pronunciata da tutti, dico tutti, i rappresentanti dei suddetti Cittadini che siedono in parlamento.Chi le scrive è uno di quei Cittadini di questo Paese, di quei cittadini che ancora credono, in maniera piuttosto forte, alle Istituzioni. Finora non mi è mai capitato di sentirmi fare, da qualcuno dei parlamentari di questa Repubblica, la domanda: "Cosa chiedi, carissimo Cittadino, a noi tuoi rappresentanti?". Non voglio inoltrarmi in polemiche e critiche immotivate. non ci penso e non ne sarei capace. Vorrei, soltanto, rendere noto a Lei quale sia il mio concetto di Stato; concetto che posso semplificare come segue: lo Stato è un Padre che deve (ma soprattutto, Vuole) occuparsi dei propri figli senza riserve e senza tentennamenti; Un Padre è colui che si precipita a rotta di collo dal proprio Figlio ogni qual volta ve ne sia la necessità; ogni volta che si presenti una difficoltà che implichi un aiuto, un consiglio, un intervento di qualsivoglia natura. Un Padre amorevole ma, all'occorrenza, inflessibile. Inflessibile quando sia palese un cattivo comportamento di un suo figlio. Un Padre pronto a comprendere, ma pronto anche a punire, se lo merita, un figlio che si sia comportato in modo non adeguato alle regole familiari.
Questa lettera nasce dopo mesi di riflessione su di una vicenda particolare di cui poco si parla: l'arresto e la detenzione in India di un nostro concittadino. Il suo nome è Angelo Falcone, ed è stato arrestato, con il suo amico Simone Nobili, dalla polizia Indiana con l'accusa di detenzione di 18 kg di droga. Seguendo il blog del padre di Angelo, Giovanni Falcone, ho scoperto che di nostri cittadini detenuti all'estero ve ne sono più di 3.000! Non ho potuto verificare di persona, pertanto mi debbo fidare delle cifre fornite dal sig. Falcone. ma non ho motivi per dubitare di quanto affermato sul suo blog. Allora, la mia domanda è la seguente: questi nostri concittadini detenuti all'estero sono figli di questo Padre-Stato? Se sì, come mai le istituzioni di questo paese non si comportano come si comporterebbe un Padre nel caso di un proprio figlio? Ad Agosto, per Angelo Falcone e l'amico Simone, c'è stato il verdetto di Condanna a 10 anni. La possibilità di ricorso in appello ha come termine perentorio il 23 ottobre. il tempo stringe! Mi aspetterei, da un Padre, una corsa in India per vedere di persona come stanno le cose. Giovanni Falcone non riesce a parlare con suo figlio neppure telefonicamente. E, da quanto mi capita di leggere sul suo blog, l'interessamento delle Istituzioni di questo Paese sulla faccenda è, per così dire, insufficiente. Come se il Padre-Stato abbia già emesso giudizio di condanna sul proprio figlio, ed abbia deciso di punirlo per la mancanza commessa. Mi sarei aspettato, nel caso particolare di Angelo e, più in generale, nel caso dei nostri oltre 3.000 connazionali detenuti in penitenziari esteri, un atteggiamento differente. In fondo, bisognerebbe domandarsi se in tali paesi esistano quelle garanzie che sono caratteristiche di un qualunque Stato di Diritto degno di questo nome. Siamo sicuri che l'India garantisca gli imputati secondo tali canoni? E tutti gli altri paesi in cui sono detenuti nostri concittadini? Ecco: un Padre dovrebbe correre in soccorso di un proprio figlio per cercare di garantirgli tutto il necessario per affrontare le vicissitudini in cui è incappato. Se, con tutte le garanzie del caso, si dovesse dimostrare un "ERRORE PALESE" commesso dal Figlio, allora il Padre avrebbe tutti i motivi per punire tale errore. Voglio sottolineare il fatto che, più volte, Giovanni Falcone ha dichiarato che, se sulla base di un processo serio ed equo, suo figlio Angelo dovesse essere riconosciuto colpevole, sarebbe il PRIMO a pronunciarsi per la detenzione. Per un processo serio ed equo, segnato, cioè, da tutte le garanzie che vengono concesse nel nostro paese a chiunque incappi nei meccanismi della legge, le Istituzioni italiane si sono mosse? Nel caso di Angelo e dei più di 3.000 già citati, è stato fatto tutto ciò che andava fatto?
Concludo dicendo che, da Cittadino di questa Repubblica, chiedo alle Istituzioni tutte, di occuparsi dei propri Figli detenuti all'estero. In virtù del fatto che il mio sentire lo Stato è forte, e altrettanto forte deve essere la risposta dello Stato ai propri cittadini. Se ciò non dovesse essere possibile mi troverò nella bruttissima condizione di figlio di un Padre non disposto ad occuparsi di me. fatto che, per il mio modo di sentire lo Stato e le Istituzioni, non mi lascia tranquillo affatto.
Distinti saluti

presidenza.repubblica@quirinale.it (Presidente della Repubblica)http://presidente16.camera.it/servizio/30/mail.asp (Presidente della Camera dei Deputati)schifani_r@posta.senato.it (Presidente del Senato)gabinetto@cert.esteri.it (Ministro degli Esteri)larepubblica@repubblica.it (La Repubblica)http://www.corriere.it/solferino/main_mieli-form.shtml (Corriere della Sera)direttore@ilquotidianodellabasilicata.it (Il Quotidiano della Basilicata)nuovabas@tin.it (La Nuova)

Approfondimento:
Angelo Falcone ed il suo amico Simone Nobili, sono detenuti in India con l'accusa di posseso di 18 kg di droga dal 9 marzo 2007. Le istituzioni italiane sembrano disinteressarsi di questa vicenda come delle tante altre (2823 e forse oltre gli italiani detenuti in paesi esteri!!!), ed è per questo che ad alcuni bloggers lucani (Antonio Bevilacqua, alisa Nathan 2000 ed altri) è venuta in mente un'idea: quella di pubblicare la lettera scritta dal padre di Angelo, Giovanni Falcone, nella giornata di oggi 22 ottobre sui blog e di inoltrare il testo stesso alle mail in coda alla lettera


Noi aderiamo allappello anche se solo con la nostra umile voce perchè, come si afferma nel sito www.prigionieridelsilenzio.it anche noi crediamo che "Il Silenzio è una barriera che separa piu del filo spinato e ferisce più della tortura", il sito racconta gli eventi e l'assurdità dell'intera vicenda. A più di un anno dall’arresto dei due ragazzi, la situazione è pressoché la stessa. I due ragazzi si trovano ancora nel carcere indiano di Mandi. Il processo sul loro caso, iniziato nel tardo 2007, si sta svolgendo in maniera lenta e frammentata. La famiglia di Angelo Falcone, da Rotondella (in provincia di Matera), continua la sua lotta e sta tentando il possibile per risolvere questa situazione, anche attraverso il blog del papà di Angelo: www.giovannifalcone.blogspot.com

Qui la lettera di Angelo e Simone al giornalista Giangiacomo Sciavi del Corriere.

Tina Festa

martedì 21 ottobre 2008

Donne e Pace: Hernan Huarache Mamani a Matera

frida kahlo: the_love_embrace_of_the_universe


"Ricorda che l'uomo autentico è quello che vive la vita in ogni istante, a volte cadendo, ma rialzandosi sempre. Fallisce solo chi ha paura di sbagliare e cadere. Sii utile agli altri e sarai ripagato; aiuta gli altri e riceverai aiuto; insegna agli altri e dagli altri imparerai".
Hernàn Huarace Mamani, "Negli occhi dello sciamano"

IL RUOLO DELLA DONNA IN UNA SOCIETA' DI PACE

Hernan Huarache Manani , autore del libro "La profezia della curandera", sarà a Matera il 4 novembre discutere su “Il ruolo della donna in una società di Pace”.
L’incontro con l’autore si terrà alle ore 16,30 del 4 novembre presso La Casa del Pellegrino, in via Riscatto a Matera.


Per approfondimenti su l'autore clicca qui.


"Habla Mujer
no sientas miedo
tus palavras son fuego
que arde y queima
cuando enfrentas el silencio”

“Habla Mujer
no sientas miedo
tus ideas son dagas
que crean esperanzas
cuando atraviesan barricadas”

“Habla Mujer
que te escucha un pueblo
son hombres, son niños y niñas
son todo los que sonham
por un mundo libre e igualitário

giovedì 16 ottobre 2008

I vincitori del concorso di fischietti di Pertusio

Ecco i vincitori del Concorso di fischietti di Pertusio:
per la tradizione, a pari merito:

Lucio Farci "Cinghiali e mufloni nel Parco"


M.Giovanna Zannini con "Il rifugio"


Innovazione:

Silvia Gaglietto con "Blanzet e la sua mamma"



premi acquisto:

Anna Lisa Mangani con "riccio" e Grazia Oddonetto con "ratin"

Ringrazio Rossano Cavallari, ideatore del concorso di Pertusio per avermi inviato la notizia che qui volentieri pubblico.

Omaggio a Munari

A grande richiesta stiamo organizzando un nuovo corso dedicato a Munari che prevede l'apprendimento delle tecniche munariane con l'utilizzo dell'argilla. Il corso si terrà nel mese di dicembre, per chi fosse interessato può contattarci inviando mail a geniuslocimatera@libero.it oppure concettafesta@gmail.com

martedì 14 ottobre 2008

Un Viaggio a Matera per sostenere la Bottega del Commercio Equo e Solidale


Ricevo da Luigi Pirelli e pubblico la seguente informazione:

La Bottega del Commercio equo e solidale di Matera vive momenti di grossa difficoltà. Per sostenere la Bottega l'associazione Il Vagabondo di Napoli ha organizzato il seguente evento:

NON SOLO SASSI : IL VAGABONDO a MATERA

31 Ottobre–2 Novembre
in SOSTEGNO alla BOTTEGA DEL COMMERCIO EQUO e SOLIDALE

L'Associazione Culturale Il Vagabondo promuove Esperienze di Viaggio e Forme di Turismo Responsabile. Il viaggio come esperienza, individuale o di gruppo, che sfugge alle certezze del “tutto compreso”, che spinge verso situazioni nuove, che non si pone dubbi sul “cosa verrà dopo”, che stimola a vivere appieno il momento presente, gli incontri...
Con il viaggio a Matera, Il Vagabondo inizia le sue attività di viaggio, graziealla costituzione di una comunità locale, punto di riferimento per le scelte e le attività in loco, che dopo diversi mesi di incontri e diconfronti, ha dato le sue direttive.Oltre alla quota del 5% che normalmente viene destinato al progetto locale, ogni attore coinvolto nel week end devolverà partedella quota alla bottega equo solidale di Matera. Il viaggio proposto è il primo esperimento di rete di economia solidale che il Vagabondo compie nel territorio materano.

Sul sito dell'Associazione Il Vagabondo è possibile scaricare il programma del viaggio e conoscere meglio le attività della stessa associazione.
Per contatti potete scrivere a info@ilvagabondo.org oppure telefonare ai seguenti numeri:
335-5228414 - 320-6899346


Ma intanto, per chi volesse contribuire attivamente al rilancio della Bottega del Commercio Equo e Solidale di Matera ecco dove trovarla:
Ass. Loe
Bottega del commercio equo e solidale
Piazza S.Francesco,5
info: 0835-333730


Approfondimento:
Definizione di Commercio Equo e Solidale dalla carta italiana
Il Commercio Equo e Solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l'ambiente, attraverso il commercio, l'educazione e l'azione politica. Il suo scopo è riequilibrare i rapporti con i Paesi economicamente meno sviluppati, migliorando l'accesso al mercato e le condizioni di vita dei produttori svantaggiati, attraverso una più equa distribuzione dei guadagni.Il Commercio Equo e Solidale è una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: produttori, lavoratori,Botteghe del Mondo, importatori e consumatori.
Obiettivi del Commercio Equo e Solidale
Il Commercio Equo e Solidale
1. Promuove migliori condizioni di vita nei Paesi economicamente meno sviluppati rimuovendo gli svantaggi sofferti dai produttori per facilitarne l'accesso al mercato.
2. Tramite la vendita di prodotti, divulga informazioni sui meccanismi economici di sfruttamento, favorendo e stimolando nei consumatori la crescita di un atteggiamento alternativo al modello economico dominante e la ricerca di nuovi modelli di sviluppo.
3. Organizza rapporti commerciali e di lavoro senza fini di lucro e nel rispetto e valorizzazione delle persone.
4. Promuove i diritti umani, in particolare dei gruppi e delle categorie svantaggiate.
5. Mira alla creazione di opportunità di lavoro a condizioni giuste tanto nei Paesi economicamente svantaggiati come in quelli economicamente sviluppati.
6. Favorisce l'incontro fra consumatori critici e produttori dei Paesi economicamente meno sviluppati.
7. Sostiene l'autosviluppo economico e sociale.
8. Stimola le istituzioni nazionali ed internazionali a compiere scelte economiche e commerciali a difesa dei piccoli produttori, della stabilità economica e della tutela ambientale.
9. Promuove un uso equo e sostenibile delle risorse ambientali

Le botteghe del mondo (o botteghe del commercio equo e solidale) sono organizzate come associazioni o cooperative senza fine di lucro, e si caratterizzano come soggetti dell'economia no profit che agiscono nel contesto del commercio equo e solidale. Esse non si limitano alla vendita dei prodotti del commercio equo, ma propongono iniziative che vanno nella direzione di un modello di sviluppo più giusto, umano e sostenibile. Molte di loro si riuniscono in un'associazione che è stata fondamentale per la crescita del commercio equo in Italia. A Matera l'Associazione che cura la Bottega del Commercio equo e solidale è l'associazione Loe

Le attività che caratterizzano l'Associazione Loe sono principalmente la promozione e la diffusione delle idee del commercio equo e solidale e del consumo critico come strumento di cooperazione internazionale, attraverso la vendita di prodotti alimentari e artigianali,la promozione della finanza etica, l'organizzazione di attività di educazione allo sviluppo sul territorio (anche attraverso percorsi didattici nelle scuole), la promozione di campagne di sensibilizzazione,pressione e boicottaggio a favore delle economie alternative. L'associazione organizza inoltre, incontri con i produttori operanti nel circuito del commercio equo in una prospettiva di scambio e di crescita socio-culturale, e promuove il turismo responsabile nei paesi del sud del mondo.

La Bottega del Mondo di Matera è attiva sul territorio lucano affronta problematiche sociali a livello locale, come la rivolta antinucleare, la lotta contro la costruzione dell' elettrodotto di Rapolla ecc... non solo con l'intento di creare nuovi ponti tra le culture e per il loro diritto alla vita da ottobre inizierà la campagna Stop The Wall, contro la costruzione del muro in Palestina. E nel calderone ci sono diverse realtà da mettere in evidenza....

Tina Festa

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