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venerdì 16 luglio 2010

Un saluto a Totò Cardello

Totò Cardello con il Maestro Mario Judici
Ieri, 15 luglio, se n’è andato Totò Cardello. Mancherà molto a chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lo ricorda come una persona generosa, colta, ironica, dai modi sempre garbati.

Sicuramente Totò rimarrà nel cuore di tanti artigiani e appassionati di ceramica sonora. In oltre 20 anni aveva contribuito come pochi altri alla riscoperta e al rilancio di questa forma d’espressione. Si trattava peraltro di un impegno volontario e disinteressato, dettato esclusivamente dalla sua grande passione per la cultura popolare della Sicilia e non solo.
Per questo proviamo per lui particolare affetto e gratitudine, per averci condotto – con gioia – nel mondo poetico dei fischietti.

Dal 1988 al 2003 Totò è stato il principale animatore delle 14 edizioni della Rassegna dei fischietti in terracotta di Caltagirone
, una delle prime iniziative culturali organizzate in Italia sul tema della ceramica sonora.
Sempre grazie al suo impegno e alla sua passione sono stati realizzati 4 numeri di Sibilus, pubblicazione specializzata che costituisce uno dei principali testi di riferimento per i cultori dei fischietti.

Ci piace ricordare Totò con le sue stesse parole, riportando di seguito il testo introduttivo all’ultimo Sibilus, in cui Totò tracciava un bilancio delle edizioni della Rassegna.

Grazie Totò.

Associazione Genius Loci


Sono trascorsi sedici anni dalla prima Rassegna calatina con la riscoperta dei vecchi, intramontabili “frischitti”, le terrecotte a fiato dei nostri progenitori, tenutasi sul finire di marzo ed i primi giorni di aprile in occasione delle festività pasquali del 1988, nei locali allora freschi di restauro di Palazzo Libertini di S. Marco, “sutta ‘a vota ‘o Viscu”.

Sembra ieri, ma quasi un ventennio è passato: ed è già tempo di consuntivi.
Torniamo a distanza di sette anni con “Sibilus 4” a tentare un bilancio dalle voci più varie ma parimenti significative, con grandi soddisfazioni per quello che in questi anni abbiamo seminato e raccolto ma anche con imprevisti e difficoltosi rallentamenti per le aspettative non raggiunte.

Prima fra tutte l’auspicata realizzazione di un Museo dove poter, stabilmente, esporre gli oltre quattromila reperti della dotazione dell’A.A.S.T. di Caltagirone, frutto di questi anni di dedizione e graditissimo dono di tanti amici vicini e lontani sparsi per tutta la penisola e, perfino, all’estero; rinomate piccole sculture sonanti appositamente realizzate per la nostra collezione e che, con gli anni, sono anche diventati patrimonio della nostra collettività, testamento e ricordo di lontane e tradizionali ricorrenze pasquali che stavano fra la festa dei Miracoli e quella dell’Addolorata ai Cappuccini, con le vecchie, colorate, indimenticabili bancarelle che esponevano i tanto desiderati fischietti della nostra infanzia.

Forse – e non ce lo auguriamo – per ragioni di forza maggiore, la presente pubblicazione potrebbe rivelarsi la conclusiva, come amare rimangono le assenze degli anni recenti in cui non è stato possibile essere presenti con l’annuale appuntamento primaverile.
Pertanto, tentare un consuntivo in queste pagine diventa anche un obbligo morale nei confronti delle nuove generazioni, che potrebbero a diritto rimproverarci per quello che si poteva fare ma che non è stato fatto.

Anni formidabili quelli che abbiamo recentemente vissuto, arricchiti da tante esperienze e nuove amicizie, e che hanno finora consentito la pubblicazione di “Sibilus” ma – come tutte le cose di questo mondo – segnati anche da traumatici e definitivi distacchi per tanti amici che ormnai appartengono solo ai ricordi.
Peppino De Fazio, il primo ceramista incontrato a Grottaglie nel lontano 1990, Mario Giani (Clizia), artista e galantuomo di vecchio stampo, Renata Frison Zanello, prematuramente scomparsa nel luglio del 2001 e le pagine che seguono cercheranno anche di “dare durata all’impossibile durata della vita”, come significativamente si sono espressi Serena e Roberto Zanello nel ricordo della loro cara congiunta.

Pagine per tornare a descrivere la ripresa di un cammino interrotto nel precedente numero al 1996, con il resoconto di ben altre sei rassegne e dei suoi tanti protagonisti.

Infatti, è a partire dal 1997 che, grazie agli originali allestimenti progettati e curati dagli arch. Luigi Belvedere e Stefania Piffero e realizzati dalla falegnameria Giuseppe Cannella & F., quella che finora era stata una semplice esposizione annuale di circa cinquecento fischietti diventa – con l’apprezzamento di migliaia di visitatori – una Mostra d’arte popolare unica nel suo genere mentre la pubblicazione di “Sibilus”, con i suoi fondamentali contenuti scientifici, contribuisce a incrementare le conoscenze antropologiche sul mondo variopinto dei fischietti, divenendo cenacolo e punto d’incontro tra i diversi cultori, studiosi e ricercatori delle ceramiche popolari a fiato. (…)

“Ci saranno sempre i tuoi fischietti che con il loro suono a volte stridulo ridaranno gioia e tranquillità…E quando qualche cosa non ti va a genio fischia forte forte”. Queste frasi ho ritrovato in un libro regalatomi da Jenny peril compleanno di 10 anni fa. A lei, a Ciccio, compagno delle prime gite fuori porta alla ricerca di sempre nuovi esemplari, a Salvo, già esperto conoscitore di stili, tipologie, p’rovenienze ed artisti di fischietti, a Maria Antonietta che pazientemente mi ha supportato e sopportato in questa particolare “sindrome da Peter Pan” un grazie di cuore.

Salvatore Cardello 2004

Un post con una intervista a Salvatore Cardello è stata pubblicata su questo sito

http://geniuslocimatera.blogspot.com/2009/11/caltagirone-e-i-fischietti-della.html

giovedì 1 luglio 2010

Mostra di arte postale a favore di Haiti - Spazio Libero - Matera

Mostra di arte postale ed asta silenziosa

“Uno scarabocchio per Haiti”

SPAZIO LIBERO Viale Aldo Moro, 33 - MATERA

1 Luglio 2010 – 31 Luglio 2010



A partire da oggi 1 Luglio e fino al 31 Luglio 2010 presso Spazio Libero a Matera in Viale Aldo Moro, 33 saranno in mostra 150 cartoline artistiche arrivate dall’Italia e da diverse parti del mondo (Grecia, Romania, Canada, Stati Uniti, Filippine, Svizzera, Serbia). Gli artisti (aderendo all’invito dell’Associazione Culturale Genius Loci diramata via internet) hanno creato delle opere in miniatura aventi le dimensioni della cartolina e realizzate con diverse tecniche: collage, acquarello, penna e pennarelli, matita, altre tecniche artistiche nonché cartoline realizzate in stoffa dall’artista Teresa Gai.

I lavori sono stati creati sia da artisti che utilizzano la mail art come tecnica privilegiata e sono conosciuti a livello internazionale – che da bambini ed adulti che si sono cimentati per la prima volta con questa forma d’arte per prendere parte attivamente a questo evento di Mail-art dove la generosità è sempre d’obbligo: ogni piccola opera è grande per l’anima che contiene e viene lasciata ad altri con sentita partecipazione e fraternità. Ecco cosa scrive Beatrice Toscano, operatrice presso un centro di Agno (Svizzera) nella lettera allegata alle cartoline realizzate nel centro in cui lavora come art counselor:

"Egregi signori, ho visto il vostro annuncio "A doodle for Haiti" su Facebook ed ho deciso di proporre agli utenti del centro diurno dove lavoro di preparare alcuni scarabocchi. Con tanto piacere vi invio gli scarabocchi che abbiamo fatto sperando di poter contribuire anche noi ad un piccolo aiuto per Haiti. Trovo l'iniziativa meravigliosa perchè dà la possibilità di partecipare anche a chi per svariati motivi non ha possibilità di partecipare in altro modo. Un grazie di cuore a chi ha avuto l'idea ed a chi l'ha attuata"

Lo scopo della mostra e dell’asta delle cartoline è quello di raccogliere fondi da inviare ad Haiti. Il progetto ha preso l’avvio il 22 Maggio con la Giornata dello Scarabocchio, organizzata dal I Circolo Didattico P. G. Minozzi e dall’Ass. Culturale Genius Loci. In tale occasione sono stati raccolti, ed inviati all’Unicef per l’emergenza Haiti, 600 euro.


(Disegni realizzati durante la Giornata dello Scarabocchio)

Presso Spazio Libero, oltre ad partecipare all'asta per aggiudicarsi una cartolina d'artista, sarà possibile ricevere una cartolina da "scarabocchiare" ed inviare ai propri amici o parenti donando un solo euro e poter ripetere così la bellissima esperienza della Giornata dello Scarabocchio.

(cartolina da scarabocchiare ed inviare)


Spazio Libero ha messo a disposizione “la sua casa” nel mese di Luglio per continuare questa maratona della solidarietà a favore di Haiti. La mostra di arte postale pro-Haiti si snoda attraverso un percorso espositivo tutto da scoprire: i rinomati arredi e complementi delle nove imprese materane che hanno dato vita al Consorzio.

Orari di apertura : Lunedì ore 16,00 - 20,00

Da Martedì a venerdì: ore 9,00 - 20,00

Sabato ore 9,00 - 13,00

www.spazioliberomatera.it

Telefono Verde: 800-180769


Per maggiori informazioni sulla mostra Ass. Genius Loci Matera 335.8185461

Le cartoline pervenute possono essere visionate sul sito dedicato all'evento:

www.accademiadelloscarabocchio.blogspot.com

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