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sabato 22 dicembre 2007

Ricette di Natale : le pettole e le cartellate


A Matera non c'è Natale senza Pettole e Cartellate!!!

Ma come sono nate le pettole?

Sulla nascita delle "pettole", quelle frittelle di pasta cresciuta tanto saporite, si narra a Matera una storia.

"Una donna, dopo aver impastato la farina per fare il pane e dopo averla messa a lievitare, fu chiamata da una vicina di casa. Cominciò, con quest'ultima,a chiacchierare del più e del meno. Erano diversi giorni che non si vedevano ed avevano molte cose da raccontarsi. I pettegolezzi fecero dimenticare alla nostra donna di aver messo a lievitare la pasta per il pane, e quando se ne ricordò, purtroppo era troppo tardi: la pasta, lievitata oltre misura, non poteva assolutamente essere usata per il pane, anzi, per essere precisi, doveva essere solamente buttata.

La nostra donna, dispiaciuta per ciò che aveva fatto e, non avendo il coraggio di gettare quel ben di Dio, pensò di fare un esperimento: provò a friggere la pasta spezzettata a forma di ciambelle irregolari. Il risultato fu sorprendente perchè vennero fuori delle ciambelle gustose, che tutti apprezzarono. "

Nacquero, così, da un errore di una donna materana, le "pettole", che ben presto, furono conosciute e apprezzate da tutta la regione.




Ricetta delle cartellate
Ingredienti:
1 kg di farina 00
150 gr. di olio d'oliva
100 gr. di zucchero
3 uova
1 cucchiaino di sale
1/2 lt. di vino bianco secco
olio per la frittura


Procedimento:
Versate in una pentola zucchero e vino bianco e fate sciogliere a fiamma bassa. Disponete sulla spianatoia tutti gli ingredienri e lavorateli insieme, aggiungete il vino leggermente caldo e continuate a d impastare fino ad ottenere una massa liscia ed omogenea. Stendete l'impasto a sfoglia sottile e con una rotella dentata, tagliate delle strisce larghe 2 cm. e lunghe 15 cm, quindi chiudete di tanto in tanto i due lembi, pizzicando i bordi per sigillarli, infine formate delle spirali.

Friggete in abbondante olio bollente, mettete a sgocciolare su carta assorbente e lasciate raffreddare.

Condite a piacere con mosto cotto, miele o semplicemente con dello zucchero a velo.

(Da "Mangiare d'arte in Lucania -Dolci e Rosoli - Ed. Bmg)

Ed eccovi un video sul procedimento per fare le pettole!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una volta le ho mangiate...sono troppo buone e lo dice uno che non è un amante esagerato dei dolci!!! Complimenti...

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